Se x per 3 fa 10, quanto vale x per 2? Il quiz matematico che divide il web

Quando un messaggio virale chiede “Se x per 3 fa 10, quanto vale x per 2?”, il web si divide tra chi risponde di getto e chi crolla nella confusione. C’è chi grida “è impossibile”, chi scrive la soluzione nei commenti, chi invece resta convinto che ci sia un trucco nascosto. La realtà è più semplice: l’equazione è 3x = 10, quindi x = 10 diviso 3 (circa 3,33). Moltiplicando per 2 si ottiene 20 diviso 3, ossia circa 6,67. Non esiste nessun inganno, solo algebra di base che non emerge a prima vista. In poche righe scoprirai non solo il numero finale, ma anche perché questa domanda apparentemente semplice inganna così tante persone e come ragionare diversamente la prossima volta.

Cosa significa davvero “x per 3 fa 10”

La frase suona come un indovinello, ma è solo una normale equazione di primo grado scritta in linguaggio da chat. Quando diciamo “x per 3 fa 10”, il “per” significa moltiplicazione e il “fa” significa “è uguale a”. In matematichese: (3x = 10). Molti restano bloccati qui perché si aspettano numeri “tondi” e rifiutano istintivamente decimali o frazioni. Eppure ogni equazione del tipo “qualcosa per 3 fa 10” si riscrive isolando quel “qualcosa” attraverso il metodo dell’operazione inversa. La chiave è capire che non esiste un numero intero che moltiplicato per 3 dà esattamente 10: il risultato sarà una frazione.

Risolvere l’equazione passo dopo passo

Per scoprire x bisogna “slegarlo” dal 3 usando l’operazione inversa della moltiplicazione, cioè la divisione. Partiamo da (3x = 10). Dividiamo entrambi i lati per 3: (x = \frac{10}{3}). Questo significa che x vale circa 3,33 in forma decimale. Il punto cruciale è comprendere che il risultato non deve essere un numero “tondo” per essere corretto: (\frac{10}{3}) è una risposta perfetta. Molti errori nascono proprio dal rifiuto istintivo dei decimali e dalla convinzione che la matematica debba sempre produrre numeri interi.

Calcolare “x per 2”: la risposta finale

Ora il quiz chiede: quanto vale “x per 2”? Useremo il valore trovato: (x = \frac{10}{3}). L’operazione è: (x \cdot 2 = \frac{10}{3} \cdot 2 = \frac{20}{3}). In forma decimale, questo corrisponde a circa 6,67. Chi risponde troppo in fretta dice “per 2 farà 6 e mezzo” confondendo arrotondamenti approssimativi con risultati esatti. La risposta precisa è (\frac{20}{3}), non un’approssimazione veloce.

Perché questo quiz mette in crisi

Tre errori principali emergono regolarmente. Primo, fidarsi solo dell’intuito: pensare “non si può, 10 non è multiplo di 3” perché si considerano solo numeri interi. Secondo, cercare trucchi dove non ce ne sono: il pensiero laterale (che esiste e ha valore in molti contesti) diventa una trappola quando la soluzione richiede solo algebra. Terzo, saltare i passaggi: provare a indovinare “x per 2” senza prima trovare x. I social amplificano questi errori attraverso la pressione a rispondere in fretta e la voglia di avere “la risposta giusta” subito.

Cosa ti porti a casa da questo enigma

Rileggi la domanda iniziale: “Se x per 3 fa 10…”. Ora non è più un mistero, ma una normale equazione da affrontare con calma e metodo. Puoi tradurre una frase in un’equazione, isolari una variabile usando l’operazione inversa, ignorare il fastidio per i risultati non “tondi”. Il riassunto in tre step: (3x = 10) → (x = \frac{10}{3}) → (\frac{20}{3} \approx 6{,}67). La prossima volta che un quiz matematico divide il web, non scegliere tra le urla nei commenti. Scrivi invece con calma la tua equazione e risolvi passo dopo passo, come hai imparato qui.

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