Francobollo 20 lire Siracusana fluorescente: il dettaglio invisibile che lo rende prezioso

Entrare nel mondo del 20 lire Siracusana fluorescente è un po’ come accendere una lampada UV in una stanza buia: all’improvviso, un dettaglio impossibile da vedere a occhio nudo rivela tutta la sua storia. È proprio questo bagliore segreto, inserito nella carta nel 1968, a trasformare un semplice francobollo in un piccolo oggetto di fascino collezionistico.

Una riemissione nata per sicurezza, non per estetica

Quando si parla di Siracusana, ci si riferisce a una delle serie ordinarie più longeve e riconoscibili della Repubblica Italiana. Nel febbraio 1968, però, accadde qualcosa che cambiò le sue sorti: alcune emissioni – tra cui il 20 lire – vennero stampate su una speciale carta fluorescente pensata originariamente per gli annullatori elettronici.

La necessità era tecnica, quasi prosaica: agevolare il lavoro delle macchine postali. Eppure, quella piccola innovazione destinata alla routine operativa ha finito per generare una delle varianti più ricercate dagli appassionati di filatelia.

La fluorescenza non si vede a occhio nudo. Per scoprirla, serve la luce ultravioletta, che rivela una luminescenza gialla o candida dovuta alla combinazione tra la carta trattata e la gomma arabica usata nella tiratura del 1968.

La differenza che non si vede, ma si misura

Oltre alla fluorescenza, anche la vignetta del 20 lire subì un leggero ritocco: la dimensione risultò appena più piccola rispetto alla versione tradizionale non fluorescente. Non un cambiamento evidente, ma sufficiente a segnalare che si trattava di una riemissione con caratteristiche tecniche nuove.

È proprio questa somma di micro-dettagli – invisibili l’uno, impercettibili l’altro – a rendere la variante così affascinante per chi ama scovare differenze e ricostruire la storia di ogni stampa.

Come riconoscerlo davvero

A un primo sguardo, un 20 lire Siracusana fluorescente può sembrare identico a uno qualunque della serie. Ma ci sono indizi chiari:

  • la fluorescenza sotto lampada UV, solitamente giallastra o bianca;
  • la vignetta leggermente ridotta;
  • la carta con caratteristiche molto specifiche, tipiche delle emissioni del 1968;
  • l’uso della gomma arabica che reagisce ai raggi UV.

Chi porta una certa esperienza nel riconoscere varianti osserva anche la differenza di consistenza della carta e qualche sfumatura nella stampa, ma la prova decisiva rimane sempre la luce ultravioletta.

Varianti che fanno sognare i collezionisti

Il bello delle emissioni fluorescenti della Siracusana è che non si limitano a un’unica tipologia. Esistono:

  • esemplari non fluorescenti provenienti da tirature differenti;
  • versioni in bobina, spesso più rare e dunque più ambite;
  • copie perfettamente integre che hanno mantenuto una fluorescenza uniforme.

È proprio nei francobolli in bobina che si trovano alcune delle valutazioni più elevate. Gli esemplari ben conservati, con gomma originale e fluorescenza chiara, possono raggiungere cifre di tutto rispetto, specialmente se inseriti in collezioni tematiche o serie complete.

Non a caso la filatelia – che ha radici profondissime nella cultura europea, come raccontato anche su Wikipedia – attribuisce grande importanza a dettagli tecnici come questi, che permettono di distinguere le tirature e ricostruire il contesto storico in cui un francobollo è stato prodotto.

Perché vale così tanto: autenticità e rarità

Il valore di questa variante non nasce da un numero ristretto di esemplari in senso assoluto, ma dal fatto che la fluorescenza:

  • certifica una tiratura specifica con caratteristiche tecniche uniche;
  • permette di distinguere immediatamente l’autenticità dell’esemplare;
  • rivela la tecnologia postale del tempo, un tassello importante della storia della comunicazione;
  • ha generato un mercato collezionistico molto vivace, tra cataloghi specializzati e aste dedicate.

Chi colleziona la Siracusana sa bene che le versioni fluorescenti non sono soltanto un “di più”, ma un vero punto di svolta nella lunga storia di questa serie.

Dove approfondire e trovare esemplari affidabili

Per chi desidera saperne di più, confrontare varianti e valutazioni o cercare esemplari certificati, i siti italiani specializzati e i cataloghi filatelici sono strumenti preziosi. Resta però un fatto: il fascino del 20 lire Siracusana fluorescente è tutto racchiuso in quel bagliore segreto che si accende solo sotto la giusta luce. Ed è lì, in quell’attimo impercettibile, che un semplice francobollo rivela tutta la sua preziosità.

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